13 Novembre 2023
Inverno innevato… ma non di solo sci!
La stagione invernale si avvicina sempre con piccoli passi, quasi di soppiatto. Eppure, i sentori sono chiari. Prima arriva il profumo di caldarroste agli angoli delle strade, poi quello di legna arsa dai comignoli delle case. Il tempo di voltarsi un attimo e appariranno, come funghi in autunno, anche i primi maglioni con le renne, amichevole promemoria che è arrivato il tempo di iniziare a pensare a regali e piani per le feste.
Ma l’inverno è anche e soprattutto tempo di viaggi, di fughe vicine e lontane negli scenari più diversi. Sono lontani, oggi, i tempi delle vacanze di Natale stile cinepanettone: il turismo della neve, grande classico nelle preferenze degli italiani, negli ultimi anni ha saputo adattarsi al cambiare tanto delle abitudini dei consumatori, quanto anche ai nuovi scenari dei cambiamenti climatici. Una minaccia, certamente, per l’immagine tradizionale di una montagna coperta per quattro o cinque mesi da una fitta coltre di neve, ma anche un’opportunità per riscoprire tutto quello che troppe volte, nella visione della montagna come oggetto esclusivamente a uso e consumo dello sciatore, è stato dato per scontato.
E questo non vuol certo dire che la montagna sci ai piedi sia finita: vuol dire che nel 2023, in montagna, non si vive di solo sci!
In Lessinia, l’incanto della montagna a due passi da Verona
C’è un altopiano nella provincia veronese, con dolci percorsi che si sviluppano nel silenzio di boschi di faggi e tra sinuose colline, che incontrano antiche contrade cimbre, i tetti in pietra e i muretti a secco, dove i tempi remoti così vivi nelle tradizioni si mescolano alla quotidianità della vita moderna: è la Lessinia, terra fatata e accessibile per chi vuole incontrare la montagna genuina, quella fatta di ritmi lenti e ancora immuni dal turismo di massa. La ferma e sospesa atmosfera invernale la rende una destinazione perfetta per vacanze invernali all’insegna del movimento dolce, dell’aria pulita e della buona cucina. Tanti i percorsi circolari per passeggiare e ciaspolare alla scoperta di antiche contrade e sentirsi immersi nella natura incontaminata, tra boschi e pascoli innevati, qui, nei monti Lessini, culla della cultura cimbra: grazie ai cimbri e alle loro tradizioni, le festività del periodo natalizio assumono connotati d’altri tempi.
E per coronare nel modo migliore una giornata di attività nella natura è sedersi in un’accogliente malga, dove gustare i prodotti tipici come gli gnocchi sbatui con la Fioretta, le pappardelle col cinghiale, i marroni e la sbrisolona con la grappa, per nominarne solo alcuni.
In Slovenia neve, sci, e… una passeggiata in punta agli alberi di Rogla
La Slovenia, che per buona parte dell’anno è un paradiso dell’outdoor e delle avventure nel verde, si dimostra di anno in anno una destinazione consolidata per il turismo della neve. Se Kranjska Gora, al confine con Italia e Austria, costituisce una delle capitali europee degli sport invernali, l’intero paese diventa con l’inverno un unico grande comprensorio sciistico: a un’ora di auto l’una dall’altra, diverse località sono attrezzate per ricevere appassionati di montagna e sciatori di tutti i livelli. E con lo Ski Pass Slovenia si sceglie tra le oltre trenta stazioni sciistiche del Paese, con formule giornaliere o stagionali e pacchetti per tutta la famiglia a un prezzo imbattibile. Anche per chi non scia, in diverse località è possibile vivere esperienze di discesa alternative e divertenti per tutta la famiglia, come il rafting su neve e l’airboarding a Vogel. Rogla, invece, ospita un’attrazione unica: Pot Med Krošnjami (letteralmente il Sentiero tra le Fronde) è una vera e propria passerella sospesa che segue il livello delle punte degli alberi, con una vista unica sulle cime della regione Pohorje, a poca distanza da Mariborg. Inaugurato nel 2019, il sentiero è diventato negli ultimi due anni una delle destinazioni più amate del paese.
La Polonia del Sud, tra neve e terme
Le montagne del meridione polacco offrono molte opportunità sia agli amanti degli sport invernali che a coloro in cerca di relax alle terme. La Polonia vanta impianti di risalita e piste illuminate, mantenendo le condizioni nevose fino alla fine della stagione invernale. Una base ideale per organizzare una settimana bianca potrebbe essere la città di Zakopane, “capitale invernale della Polonia”, con la sua architettura in legno caratteristica e una varietà di opzioni di svago. I paesi circostanti, dotati di impianti sciistici, offrono un’ampia scelta di luoghi accoglienti per rilassarsi dopo una giornata attiva o sulle piste. Ma la ciliegina sulla torta sono i moderni stabilimenti termali, con acque sulfuree e saline, saune con vista panoramica sulle montagne, e poi i centri SPA, come le Terme di Chochołów nella zona del Podhale, che presentano una gamma di servizi tra cui sauna finlandese, sauna BIO, bagno turco, bagno turco aromatico e sauna a infrarossi.
Le Terme Białka sui Monti Tatra, invece, comprendono un complesso di piscine che fondono l’atmosfera di un acquapark con la filosofia del rilassamento termale, e le Terme Bukovina, anch’esse situate nei Monti Tatra, sono riconosciute come uno dei più grandi complessi di piscine termali in Polonia.
E per chi al richiamo degli sci proprio non resiste… ecco due proposte per una vacanza attiva in montagna per il prossimo inverno
Ghiacciai estesi e una natura selvaggia: La Thuile è montagna wild
A La Thuile la montagna è wild: il luogo perfetto dove rigenerarsi e sperimentare tante attività sulla neve, al cospetto del Monte Bianco, dallo sci alpinismo al freeride, dallo snowkite all’emozionante eliski per vivere la montagna in totale libertà, oltre al nuovo “SkiAlp”, undici chilometri di tracciato dotati di segnaletica per la sicurezza e la serenità degli amanti di scialpinismo, nato dal progetto “Nouvelles Liaisons Transfrontalières” che vede coinvolte Italia e Francia e che permette, grazie all’uso degli impianti di risalita e delle pelli, di raggiungere l’alta quota ed esplorare pendii e altopiani in inverno.
152 km di piste per tutti i gusti e livelli, la famosa pista “3 – Franco Berthod”, una delle più difficili in Italia e sicuramente la più ripida: a La Thuile c’è davvero di che sbizzarrirsi con il suo vasto comprensorio sciistico internazionale Espace San Bernardo che collega La Thuile con La Rosière in Savoia (FR) e si può sciare senza frontiere, senza code e no-stop.
E per apprezzare la potenza della montagna lentamente, non mancano le proposte di sci nordico o passeggiate con le ciaspole, alla scoperta del ricco patrimonio minerario e dei sapori legati a questo territorio.
Monte Rosa: dalle corse sugli ice-kart alle cene in quota
Nel grande comprensorio Monterosa Ski, che conta 52 piste e 29 impianti di risalita nelle 3 valli di Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité e Alagna, ad esempio si spinge forte sul variegato scenario culturale, che ha antiche radici e che si traduce in una ricca gastronomia e un’accoglienza di altissimo livello, e sullo sfondo le oltre 15 vette oltre i 4.000 metri. I villaggi Walser, dove l’architettura delle antiche popolazioni di montagna resiste al tempo che passa, si trasformano, come nel caso di Hotellerie Mascognaz, in moderni hotel diffusi dove le case stadel diventano romantici chalet di montagna. Non smettono mai di sorprendere, in valle di Gressoney, le forme del Castel Savoia, capolavoro di stile eclettico e residenza della regina Margherita, che lo dotò, al fin de siècle, di tutti i comfort dell’epoca, dall’acqua calda al telefono e all’illuminazione elettrica. Sempre nella stessa valle è possibile dilettarsi nell’Ice-kart: i classici go-kart vengono riproposti in un nuovo scenario, quello di una pista fatta di ghiaccio dove è possibile dar vita a inseguimenti memorabili.
Anche a tavola chi si avventura in questo angolo di mondo incastrato tra Piemonte, Svizzera e Valle d’Aosta non resta deluso: dalla raclette alla carbonada, alle birre artigianali realizzate da Bière d’Ayas, frutto delle coltivazioni eroiche di montagna. Una delle tendenze più pop, da queste parti, è quella della cena un rifugio d’alta quota, da raggiungere a bordo di un gatto delle nevi, come una carrozza di Cenerentola nel candore delle piste deserte.
Ciro Orazzo, novembre 2023